Ciao gpfanta, bevenuto tra noi.
Cercherò di rispondere (per come la vedo io) ai tuoi quesiti:
gpfanta ha scritto:
1) quando Akari parla coi suoi genitori prima di prendere il treno dice che tra un mese ci sarà l'incontro, così ho girato un pò di forum inglesi e li più che di incontro parlano di matrimonio vero e proprio ma quando inquadrano le mani di lei sul treno si vede già l'anello (anche se a dirla tutta non sembra una fede) lo stesso che viene rivisto verso la fine con lei sul balcone di casa.
Qual'è l'interpretazione corretta?
Sì, si parla di un incontro (shiki). Ovviamente non è il matrimonio altrimenti i genitori di Akari ci sarebbero ehehehe
Si tratta invece dell'inizio dei riti in preparazione al matrimonio. L'incontro tra lo sposo e la sposa.
L'anello che ha al dito è una vera di fidanzamento ufficiale.
Lei ormai ha un'altra vita, è alle soglie del matrimonio, ma rimangono i ricordi, i resti di ciò che è stato e che ormai è tra i ricordi trascorsi.
Se ci fai caso, alla fine si vede Akari alla stazione, giunge un uomo in cappotto, lei gli va incontro e vanno via con lei attaccata al suo braccio.
Mizuno, triste salariata di un'azienda, donna come tante donne di oggi, non solo giapponesi, irrealizzata nell'amore e che trascina un'esistenza senza emozioni. Lui, cosciente di aver perso slanci e emozioni, spento e finalmente cosciente di quanto aveva dentro.
Cita:
2) Come mai al loro incrocio, dove sembrerebbe che si sono riconosciuti, lei non si ferma?
Non si ferma eprché è tipicamente giapponese che sia così. Lei è ormai alle soglie del matrimonio, quello che è stato non può più essere. Delicatamente va via. Scompare perché è giusto così.
Lui si volta, capisce, un ghigno amaro, rimane lì. Sono le lezioni della vita, di tante vite fatte di occasioni perse, di debolezze caratteriali, di percorsi personali imperscrutabili, di crescite diverse.
Oggi, molto più di ieri, amare felicemente e in maniera spontanea e costante è una conquista rara. L'immagine finale è in fondo lo specchio dell'incomunicabilità, della difficoltà dell'amore oggi, agli inizi del 21° secolo.