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 Oggetto del messaggio: Densha Otoko in libreria.
MessaggioInviato: 09/08/2007, 12:33 
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Iscritto il: 25/04/2007, 21:02
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Ora non so se il libro fosse già uscito in Italia (a me non risulta, ma potrei sbagliarmi), ma stamattina, mentre ero in un centro commerciale, mi è capitato sott'occhio il titolo Train Man e quasi non riuscivo a credere che fosse realmente il libro di Nakano Hitori. Il bello è che l'ho trovato in mezzo alle ultime novità di Wilbur Smith e altri autori abbastanza famosi... Che la letterattura giapponese contemporanea stia prendendo piede anche nel nostro Bel Paese dove, per poter leggere qualcosa della narrativa giapponese, potevi volgere lo sguardo verso la sola Banana Yoshimoto?
O forse è solo un bagliore nell'oscurità... chissà. Sta di fatto che ora Densha Otoko alberga allegramente nella mia libreria personale e, nonostatnte stia leggendo altri due libri, non son riuscito a non iniziarlo. E' ancora presto per esprimere giudizi, al momento posso solo dirvi che il libro è strutturato proprio come il forum originale nel quale il nostro Train Man postava ogni giorno. L'idea non sembra malvagia, vedremo se saprà mantenere le aspettative...

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MessaggioInviato: 10/08/2007, 4:00 
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Principe delle Tenebre
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Iscritto il: 30/09/2005, 22:09
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Il libro era uscito alcuni mesi fa. Ma Densha Otoko è un caso commerciale più che un'opera letteraria, io non lo ritengo certo un segno che i tempi stiano cambiando nel senso che dici tu.

Comunque la situazione non credo sia come la dipingi tu. La posizione verso la letteratura giapponese non è tanto diversa rispetto a quella di altre letterature straniere (come diceva la De Stael gli editori dovrebbero "mostrare qualche novità" di tanto in tanto) e (almeno nelle grandi librerie) un certo numero di autori lo si trova a ogni modo. Io sto leggendo Murakami Haruki ultimamente e mi piace abbastanza, te lo consiglio. ;)

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MessaggioInviato: 11/08/2007, 17:34 
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Iscritto il: 25/04/2007, 21:02
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Ho terminato di leggere il libro giusto ieri pomeriggio (un libro in meno di due giorni... non mi capitava da taaaaaaaaaanto tempo).

Sicuramente pubblicare il libro in Giappone è stata una mossa commerciale, in quanto han voluto sfruttare l'enorme successo che ha avuto sia la vicenda reale sia il film e la serie televisiva (se non sbaglio il libro è postumo ad entrambi, ma potrei sbagliarmi). Parlare di mossa commerciale qui in Italia, beh, non credo sia così, in quanto oltre agli appassionati del genere e qualcun altro dubito che la storia di Densha Otoko sia nota ai più... io la vedo (o meglio, mi piace vederla così) come un tentativo per saggiare il terreno e vedere quale possa essere l'effettivo riscontro nelle vendite... Per quanto riguarda la letterattura giappoenese in generale... beh, qui a Cagliari di librerie veramente fornite non è che ce ne siano molte. Pensate che la prima (e unica) libreria Feltrinelli è apparsa appena 2 anni fa circa e non è che sia molto grande, anzi... Insomma, se penso che quando ero in Belgio sono andato alla Fnac e li c'era un intero piano dedicato ai libri, suddivisi in diverse categorie... beh, li si che si trovava tutto o quasi. Qui in Italia credo che solo nelle grandi città e poche altre ci siano librerie veramente ben fornite... Sicuramente, rispetto a qualche anno fa, qui a Cagliari la situazione sta migliorando pian piano (anche se mi chiedo come questo sia possibile.. facendo una rapida statistica ho scoperto che al lavoro sono veramente pochi i colleghi che hanno letto più di un libro l'anno.. diversi hanno pure ammesso che non gli piace affatto leggere e gli unici libri che han toccato sono stati quelli scolastici...). Mah, io spero di avere ancora qualche piccola sorpresa come Densha Otoko (a dirla tutta l'ho trovato addirittura in un centro commerciale -poi ho visto che era anche in libreria- messo bene in vista assieme ad altri libri di autori di successo... questo mi ha decisamente sorpreso).

Passiamo ai commenti sul libro. Beh, partiamo subito dal presupposto che non è il libro. E' semplicemente la traduzione di tutti i post presenti sul forum 2channel, dove il nostro Train Man ha raccontato la sua storia, rendendo partecipi (e consiglieri "ufficiali") tutti gli utenti. La traduzione è stata eseguita pari pari dal seguente link:

http://www.geocities.co.jp/Milkyway-Aqu ... inman.html

Anche la suddivisione in capitoli è uguale (6 missioni). Quel link verrà citato anche in uno degli ultimi post di Train Man.

La lettura è ovviamente abbastanza scorrevole (sono i post di gente comune, quindi non è che ci sia da aspettarsi un linguaggio forbito, anzi... ).
La storia inizia con il nostro caro 731 (è il numero del primo post di Train Man e all'inizio della storia è anche il suo nick che poi cambierà - ma nooooooo??? - con Train Man). Senza voler spoilerare troppo, nel primo post ci viene presentata la curiosa e quasi assurda vicenda che è accaduta al nostro "eroe". Assurda perchè, come vedrete (o come - MESSAGGIO PROMOZIONALE - avete avuto modo di vedere dal primo episodio da noi rilasciato - FINE MESSAGGIO PROMOZIONALE) sembra quasi presa pari pari da uno di quei manga dove lo sfigato di turno salva la bonazza, sempre di turno, e questa si infatua (o così il nostro protagonista spera) del nostro sfigatello. Ah, quale situazione romantica e avvincente...
Ovviamente tutti i partecipanti del forum (ah, dimenticavo.. la sezione si chiama "Ragazzi Single", tradotto: otaku e perenni sfigati VERGINI) reagiscono con una certa "esuberanza": tra chi gli da del "maledetto fortunato bastardo" e chi, invece, si getta nel dare consigli (da veri esperti quali sono...) per poter conquistare il cuore della ragazza... Insomma, il nostro Train Man diventerà, quasi involontariamente, l'eroe del forum, simbolo di quel lontano riscatto che tutti gli otaku del forum e del Giappone in genere attendono da una vita e che, al 90%, non vedranno mai...

Di per se la storia è molto leggera ed anche molto simpatica... se non fosse che tutto viene raccontato in un forum, non ci sarebbe proprio niente di originale.

Sinceramente io l'ho trovato anche molto triste, non tanto per la storia in se, quanto per tutti quegli utenti che, una volta che la vicenda di Train Man era diventata palesemente l'"attrazione" del forum, non facevano altro che aspettare un post di quest'ultimo per poter assistere allo svolgersi della vicenda... Per molti di questi l'unico interesse nella loro vita era la storia di Train Man, l'assistere al riscatto di uno di loro, immedesimarsi in lui... Si leggeranno diversi post dove alcuni fantasticano sul futuro tra Train Man ed Hermes (la ragazza.. scoprirete da soli perchè verrà chiamata Hermes, io non vi voglio svelare troppo), dove motli altri non fanno altro che attendere dalla mattina un post di Train Man (uno ammette di esser restato in attesa 14 ore davanti al pc per leggere in diretta i post di Train) dove questo racconti quello che di nuovo gli è successo. La sua vita è diventata a sua volta la vita degli altri... perchè nella vita degli altri non c'è proprio nulla se non quel forum.

Sinceramente non credo che una vicenda come quella del libro avrebbe mai avuto un tale riscontro in uno dei nostri forum, non tanto da diventare l'unico interesse di migliaia di persone, che non hanno fatto altro che passare due mesi facendo da spettatori e/o consiglieri.. soprattutto quest'ultimi. Dare un proprio consiglio, esprimere la propria opinione... solo per dire "c'ero anch'io" o "anch'io ho dato il mio aiuto a Train Man"... in qualche modo li ha fatti sentire utili. Non sanno come gestire la propria vita, non sanno come uscire da quell'essere otaku, ma sanno (o credono di saper) dare consigli ad un perfetto sconosciuto... Come dice de Andrè in quella famosa canzone "si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio".

In conclusione: un libro leggero, che sicuramente incuriosisce per la forma in cui è strutturato, facendo si che la storia, nonostante rifletta uno schema abbastanza stereotipato, tipica degli shoujo manga, risulti interessante, alimentando l'interesse nel lettore (o perlomeno la mia...) ma che, d'altro canto, fa si che possa essere spunto di riflessione sulla società giapponese e su quella occidentalizzata in generale.

P.S.: non ho riletto quello che ho scritto, quindi scusatemi per le ripetizioni e per gli ORRORI ortografici.

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